Sostegno ai bambini Dalit

Un viaggio tra i Dalit

Intoccabili: emarginati dalle caste indiane

I “Dalit”, termine che significa “oppressi“, un tempo erano definiti anche come “intoccabili”, perché per tradizione sono sempre stati collegati ad attività considerate impure, come la concia delle pelli, la manipolazione di cadaveri o le pulizie. Essi non appartengono a nessuna delle quattro caste ufficiali e quindi vanno evitati, emarginati, non vanno “toccati”, come fossero impuri.

E non si tratta di una sparuta minoranza di lebbrosi sociali. Si calcola che i dalit siano oggi circa 250 milioni, intorno al 20% di una popolazione complessiva che in India sfonda la soglia del miliardo e 300 milioni. Appartengono a famiglie che svolgono lavori umili e perciò ritenuti inferiori.                                                                                                       Secondo un antico retaggio religioso hindu, si nasce da un padre “fuoricasta” se qualche avo, la cui anima si reincarna con l’obiettivo di purificarsi nelle generazioni successive, era stato un peccatore. Perciò se hai la sfortuna di reincarnarti nella casta sbagliata, devi prendertela col tuo avo e accettare il destino di subordinazione.

Schema delle caste indiane: quante sono e quali colori

Il dibattito suoi fuoricasta e sui loro diritti fermenta nella politica indiana da circa un secolo. In India la popolazione è suddivisa secondo un millenario schema di gerarchie sociali su base ereditaria che influenza equilibri di potere, rapporti economici, mercato del lavoro. E pure i diritti. Che non sono uguali per tutti. Che, di fatto, non ci sono per un “fuoricasta”. Per chi, come i paria, non appartiene a una delle quattro caste ufficiali

Ciascuna casa è identificata anche attraverso un colore. La prima, di colore bianco, i puri, sono i sacerdoti.

Un gradino più giù, i rossi, colore del fuoco e del sangue, associato a guerrieri e nobili. Terza fila per i giallo-bronzo di mercanti, artigiani e commercianti. Infine la quarta casta, i neri – coloro che svolgono attività professionali e faticose – a cui è riservato il ruolo di servitori rispetto agli altri tre gruppi.

I dalit? “Fuoricasta”, appunto, perché svolgono lavori ritenuti impuri. Anche se contribuiscono tanto all’economica indiana, come hanno rivendicato durante il grande sciopero del 2 aprile.

Casta sì, casta no: la storia dei paria in India

Per il Mahatma Gandhi «le caste hanno salvato l’induismo dalla disintegrazione

Sostegno Scuola per i bambini Dalit

Grazie alla collaborazione di missionari indiani, selezioniamo ogni anno 100 bambini nel distretto di Chennai (India) da avviare alla scuola dell’obbligo. 

Il costo annuale per ogni bambino è di € 120,00 (€ 10,00 mensili) e comprende:

  • Iscrizione scolastica.
  • Acquisto zaino, libri, e kit scolastico (quaderni, matite, pennarelli, righello etc)
  • Acquisto di una divisa scolastica (se la scuola lo richiede) oppure un vestito
  • Contributo per eventuali cure mediche del bambino

 

 

 

 

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